sviluppo socio-economico locale
Nella convinzione che le aree naturali protette costituiscono una straordinaria opportunità per i territori e le comunità locali, Legambiente promuove nelle riserve naturali azioni di sviluppo socio-economico basate sulla tutela e sulla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, sul recupero delle attività tradizionali, sulla promozione del turismo rurale e dell’agricoltura di qualità, in collaborazione con i residenti o con i soggetti che operano nei territori.
In questo ambito assumono particolare rilievo:
- la formazione ed il coinvolgimento di giovani locali che collaborano alle attività di fruizione e di educazione ambientale svolte nelle riserve naturali;
- l’erogazione di indennizzi per mancato reddito e la creazione di una cooperativa di giovani agricoltori locali nella riserva naturale “Macalube di Aragona”, cui sono stati affidati lavori di prevenzione antincendio e di rinaturalizzazione del territorio;
- il protocollo di intesa stipulato con una ditta agrituristica nella riserva naturale “Grotta di Santa Ninfa” per regolamentare, promuovere ed orientare in senso sostenibile le attività ricettive;
- il sostegno alla multifunzionalità in agricoltura nella riserva naturale “Lago Sfondato”, in cui sono stati affidati agli agricoltori residenti i lavori di manutenzione del territorio.
Inoltre Legambiente aderisce ai Gruppi di Azione Locale (GAL), ai Distretti Turistici ed ai network che operano per la valorizzazione e promozione del territorio, con l’obiettivo di creare sinergie tra i diversi soggetti e di rafforzare le azioni proposte.
La Rete Museale e Naturale Belicina
Legambiente ha promosso la nascita della Rete Museale e Naturale Belicina, un soggetto che si propone di coordinare in maniera integrata le strutture museali e le riserve naturali presenti nella Valle del Belice al fine di promuovere in maniera più efficace l’intero comprensorio. Alla Rete aderiscono circa 30 strutture museali gestite da soggetti pubblici e privati, 2 parchi archeologici (Selinunte e Segesta) e 2 riserve naturali (tra cui la “Grotta di Santa Ninfa”).
Il Consorzio Turistico “Valle dei Templi”